Molte persone fanno confusione quando si tratta di remarketing e di retargeting, scambiando questi due termini per sinonimi.
Si tratta di due azioni che possono sembrare simili, ma che si svolgono in modo completamente diverso e che si rivolgono a due tipi di potenziale cliente con due comportamenti differenti.
Vediamo subito qual è la differenza tra remarketing e retargeting e come queste due azioni aiutano la tua impresa nel tuo marketing.
Retargeting: di cosa si tratta
Potrebbe esserti capitato di navigare su un sito e di vedere un annuncio di un altro sito internet che avevi visitato pochi minuti prima. Questo accade grazie al retargeting, che funziona in presenza di cookie ed è un modo per gli inserzionisti di farsi notare nuovamente da chi aveva già preso un contatto con loro.
Rispetto agli altri banner pubblicitari, il retargeting funziona solo sui visitatori del sito o sui lead presenti nel database del sito. Il retargeting può essere fatto in base ai pixel, che è un piccolo pezzo di codice che si aggiunge al browser del visitatore e ha la forma di cookie di tracciamento.
Nel momento in cui l’utente esce dalla pagina continua la navigazione il cookie interagisce con le piattaforme di retargeting attive sui social media o su Google e mostra gli annunci di pagine e di prodotti al potenziale acquirente.
Il retargeting è possibile anche grazie ad un elenco contatti, se ne costruisci uno, perché puoi utilizzarlo per fare Facebook ads.
Ogni volta che uno dei contatti interagisce su Facebook verrà riconosciuto e vedrà l’annuncio. Grazie a questo metodo è possibile selezionare accuratamente i contatti, per esempio quelli più recenti o più in target con i prodotti. In questo modo potrai massimizzare il ritorno sull’investimento.
Remarketing: di cosa si tratta
Il remarketing non è un sinonimo di retargeting, ma a differenza del retargeting si tratta dell’invio di campagne email a chi ha visitato il tuo sito oppure nel caso in cui abbiano abbandonato il carrello dell’ecommerce.
Il remarketing può essere utilizzato anche per fare upselling o cross-selling a clienti che hanno già acquistato prodotti. Grazie al remarketing, infatti, è possibile proporre altri prodotti e fidelizzare i clienti.
Il remarketing può essere fatto sia tramite email pubblicitarie oppure dei promemoria per ricordare al cliente che non ha terminato gli acquisti.
Quali sono le differenze tra remarketing e retargeting
Come abbiamo visto entrambe le azioni permettono di raggiungere e convertire gli utenti che hanno visitato il sito, ma la differenza è nell’utilizzo degli strumenti e nel pubblico al quale si rivolge.
Da un lato abbiamo il retargeting che mostra annunci ai potenziali clienti, dall’altra il remarketing che permette di inviare comunicazioni promozionali via email.
Concludendo, è importante saper distinguere le due strategie, non tanto per una questione di cultura del marketing, ma per poter applicare entrambi gli strumenti nei modi migliori per il tuo business. Infatti, è possibile creare azioni sia di retargeting che di remarketing per massimizzare i risultati e ottenere maggiori profitti.
Abbiamo un unico obiettivo:
Dare valore alla tua azienda e ai tuoi clienti!